Usa; Obama: "Economia peggiorera' prima di riprendersi"

New York, 7 dic. (Apcom) - Dall'economia al terrorismo internazionale, passando per gli aiuti all'industria dell'auto, ha spaziato su tutti i principali temi della politica americana il presidente eletto Barack Obama, intervistato dall'emittente Nbc nella trasmissione politica della domenica "Meet the Press". "L'economia peggiorerà ancora prima di tornare in salute", ha detto Obama ribadendo come la crisi economica che il suo governo dovrà affrontare al momento dell'insediamento, il prossimo 20 gennaio, sia "la più dura" di sempre e che quelle precedenti non siano paragonabili all'attuale contesto economico. "La ripresa dell'economia", ha detto Obama, "sarà la prima tra le priorità del mio governo". Obama ha ribadito la necessità di salvare l'industria dell'auto, travolta dal rallentamento negli acquisti e dall'impennata del greggio nei mesi scorsi, sottolineando però la necessità di porre delle garanzie prima di consegnare alle aziende di Detroit miliardi di dollari dei contribuenti. "Il governo non deve guidare l'industria dell'auto", ha detto Obama, "ma sono i soldi dei contribuenti ad essere a rischio e io non volglio che tra 6 mesi queste industrie si presentino chiedendo altri fondi per uscire dalla crisi". Il presidente eletto ha così confermato la necessità di nuovi piani strategici per l'industria automobilistica, a partire dagli investimenti sui veicoli alimentati da fonti alternative. "Devono costruire auto più efficienti se vogliono sopravvivere", ha spiegato Obama riferendosi alle "tre grandi" dell'industria a stelle e strisce, General Motors, Ford e Chrysler, per le quali nei prossimi giorni il Congresso voterà un pacchetto di aiuti tra i 15 ed i 17 miliardi di dollari, secondo le trattative condotte nelle ultime ore dai parlamentari democratici. A pochi giorni dai devastanti attacchi terroristici di Mumbai, in India, il presidente eletto degli Stati Uniti ha ribadito la lotta al terrorismo internazionale concentrandosi però su una nuova strategia che metta al primo posto la diplomazia e che cerchi di risolvere le diverse crisi dall'Asia al Medio Oriente, tutte collegate tra di loro. "Non si può pensare di risolvere la guerra in Afghanistan se non risolviamo i problemi in Pakistan", ha detto Obama parlando della necessità di un'alleanza strategica con Islamabad. "Non possono esistere paradisi sicuri per i terroristi e sono sicuro che il governo del Pakistan capisce benissimo questa situazione", ha continuato Obama ricordando i recenti attentati che hanno colpito proprio il Pakistan. In questo senso il presidente eletto ha ribadito la sua piena fiducia nei confronti del prossimo segretario di Stato americano, Hillary Clinton, per rafforzare le alleanze degli Stati Uniti. Alla fine dell'intervista Obama è poi intervenuto sulla possibile nomina di Caroline Kennedy al Senato in sostituzione proprio di Hillary Clinton ricordando la sua profonda stima in Kennedy. "Karoline è una delle mie più care amiche ma non voglio entrare in una decisione che spetta alla politica dello stato di New York", ha detto Obama al suo intervistatore, Tom Brokaw, alla sua ultima presenza nella storica trasmissione della Nbc che dalla prossima settimana sarà condotta dal giornalista David Gregory. Bat-Emc



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