BELLINZONA - L'85% dei casi di morbillo registrati in Europa nel biennio 2006-07 si sono verificati in cinque paesi, tra cui la Svizzera. La causa della ripresa dell'infezione sarebbe la mancata copertura totale delle vaccinazioni. I dati, raccolti in uno studio epidemiologico guidato da Mark Muscat del dipartimento di Epidemiologia del Statens Serum Institut di Copenhagen, sono stati pubblicati sulla rivista Lancet e mettono in discussione la possibilità di arrivare nel 2010 all'eliminazione totale dell'infezione, obiettivo che si era prefissato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Keystone/Urs Flueeler
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Assieme alla Svizzera, i paesi con più casi di morbillo sono stati l'Italia, la Gran Bretagna, la Romania e la Germania. In totale, in Europa sono stati registrati 12'132 casi di cui 10'329 in questi cinque paesi. Sette casi sono risultati fatali, ma fortunatamente non nel nostro Paese.
Ticino quasi risparmiato
L'ondata epidemica che ha colpito la Svizzera a partire dalla fine del 2006 (e in particolar modo a metà 2007 e a metà 2008) ha quasi risparmiato il nostro Cantone. Secondo i dati fornitici dall'Ufficio del medico cantonale infatti da novembre 2006 ad inizio 2009 sono stati registrati 36 casi di morbillo in Ticino, dato completamente differente da quello registrato in altri Cantoni, come Lucerna (880 casi), Basilea campagna (389), Zurigo (340), Argovia (260), ecc. "Questo importante dato - ci ha spiegato Danuta Reinholz, sostituto medico cantonale - è dovuto al fatto che nel nostro Cantone vi è una buona copertura di vaccini".
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