Abraxas
Numero di messaggi : 632 Età : 34 Località : ...Oscure terre boschive della Confederatio Helvetica... Data d'iscrizione : 27.01.08
| Titolo: Sapienza, Frati difende Alemanno: «Quella del sindaco solo una battuta» Mar Gen 06, 2009 1:43 am | |
| ROMA (5 gennaio) - Luigi Frati, rettore della Sapienza, difende Gianni Alemanno. Dopo le dichiarazioni del sindaco, secondo il quale l'università romana è «tenuta in ostaggio da 300 piccoli criminali» e «terroristi rossi», oggi il rettore dell'ateneo capitolino tenta di smorzare i toni della polemica: «Credo che quella del sindaco Alemanno sia stata solo una battuta - dice Frati -. Comunque non so in che contesto è stata fatta, non ero presente e non sono in grado di commentarla». Intanto, scende in campo la politica. Plauso unanime da Giro e Marsilio (Pdl), condanna per le parole del sindaco invece dal presidente del X municipio Mastrorillo, Medici (Verdi) e Fiore (Forza Nuova).
Il rettore: «Da Alemanno solo una battuta». Frati ha ipotizzato che il riferimento alla criminalità potrebbe essere alle persone senza casa che occupano abusivamente il Regina Elena, una struttura non distante dalla Sapienza, a forme di microcriminalità diffusa o a occupazioni di strutture universitarie. «Comunque non faccio commenti», ha ripetuto il rettore, ribadendo il suo impegno perché nell'ateneo ci sia spazio solo per ricerca e didattica.
Fiore: Sapienza suddita delle convenienze. Il segretario di Forza nuova punta il dito contro «l'evidente sudditanza dei vertici dell'Università verso la convenienza politica del momento». Insomma, secondo Fiore «sbaglia Alemanno a stigmatizzare l'invito a Morucci», perché, spiega «l'ideale sarebbe un ateneo che non teme la presenza di nessuno, e che di ogni ospite rilevante fa un asso nella manica del prestigio». Fiore del resto non assolve neanche «i dirigenti della Sapienza» che, secondo il lui, «non hanno cura dello sviluppo del dialogo culturale».
Presidente X Municipio: da Alemanno «volontà repressiva». Una condanna senza mezzi termini arriva da Sandro Medici, presidente del X Municipio, che parla di «volontà repressiva»: «Capisco - afferma - quanto sia difficile per il sindaco Alemanno contenere i suoi impulsi fascisti che attribuiscono a chi la pensa diversamente un profilo criminale, ma certo le sue incaute dichiarazioni contro studenti e docenti della Sapienza alludono chiaramente a una volontà repressiva».
Dello stesso tono il commento del presidente dei Verdi della Capitale, Riccardo Mastrorillo, secondo il quale «non è accettabile la richiesta di epurazione fatta dal sindaco di Roma con una farneticante dichiarazione». Quindi un consiglio: «Alemanno facesse attenzione ai facinorosi neofascisti, che impunemente rialzano la testa dopo la su elezione».
Pdl con Alemanno. Roma «non può essere lasciata nelle mani di un gruppo oltretutto minoritario di irresponsabili che a diverso titolo esercitano una pressione e un controllo sulla vita dell'ateneo». Lo dichiara il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, paventando il rischio di un ritorno agli anni di piombo. «Se oggi qualcuno arriva addirittura a proporre seminari e lezioni tenute da ex terroristi c'è da inorridire».
Approvazione anche da Marco Marsilio, deputato del Pdl, secondo il quale «il sindaco Alemanno ha sollevato un problema vero», perché, dice, «la libertà di espressione e il confronto democratico sono impediti da piccoli, ma violenti gruppi di facinorosi estremisti di sinistra».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=40837&sez=HOME_SCUOLA | |
|