Il mostro di Loch Ness, soprannominato anche Nessie, è una creatura leggendaria che vivrebbe nel Loch Ness, un lago della Scozia. Per ora non esiste alcuna prova inequivocabile dell'esistenza del cosiddetto "mostro" e alcune foto che lo ritrarrebbero sono dimostrate false o non sono ritenute particolarmente significative dal punto di vista scientifico.
Il primo avvistamento[1] di questo mostro lacustre risale al 590, quando il monaco irlandese san Columba descrive, nella sua Vita Sancti Columbae, il funerale di un abitante delle coste del lago ucciso da una "selvaggia bestia marina" che egli scacciò con le preghiere.
Mentre gli ultimi avvistamenti o testimonianze di un certo rilievo e riportate dai mass media risalgono agli anni ottanta del XX secolo. Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma di "Nessie" era confusa (avrebbe potuto essere qualsiasi cosa) sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930.
L'ultimo presunto avvistamento[2],[3],[4] del celebre mostro è avvenuto il 26 maggio 2007 ad opera di Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio che ha filmato una sagoma nuotare nel lago.
Ipotesi formulate Le ipotesi scientifiche
La maggior parte della comunità scientifica degli zoologi pensa che il "mostro" semplicemente non esista, per due serie di ragioni, la seconda delle quali di ordine teorico:
Nessun avvistamento o ritrovamento di tracce, resti animali al di sopra di ogni ragionevole dubbio è stato mai documentato,nonostante sulle rive del lago sia stato trovato recentemente un fossile di plesiosauro;
La piramide alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori delle dimensioni del presunto mostro.
Per tentare di controbattere i dubbi relativi all'alimentazione della creatura è stata avanzata l'ipotesi che vuole l'esistenza di un canale segreto che colleghi il lago al Mare del Nord. Questa teoria spiegherebbe anche l'assenza di ossa e altri resti sul fondale del lago. Non vi sono tuttavia prove dell'esistenza di canali che conducono al mare.
Un dinosauro?
L'ipotesi che riscuote più successo fra i sostenitori dell'esistenza del "mostro" è che si tratti di uno o più plesiosauri sopravissuti in qualche modo all'estinzione. Bisogna precisare che, in ogni caso, la creatura non si potrebbe comunque definire propriamente un dinosauro, poiché i rettili marini dell'era mesozoica erano solo "parenti" dei dinosauri (vissuti unicamente sulla terraferma).
Alcuni sostenitori dell'esistenza del mostro affermano che vi sono testimonianze in cui Nessie sarebbe stata vista entrare in acqua con prede cacciate sulla terraferma, e che questo starebbe ad indicare che non si ciba (o almeno non in via esclusiva) di pesce, mentre riguardo agli spazi essa in tal modo non avrebbe a disposizione solo il piccolo Loch Ness ma anche la terraferma, dove avrebbe potuto rifugiarsi. Le pinne però indicherebbero che Nessie è un animale marino, e quindi avrebbe avuto bisogno di ritornare almeno periodicamente in acqua. Gli scettici fanno tuttavia notare che un animale della stazza di un dinosauro assai difficilmente potrebbe passare inosservato sulla terraferma e che nessuna testimonianza finora è risultata effettivamente credibile.
Metodi scientifici utilizzatiSonar
Dal 1956, attraverso l'uso di imbarcazioni dotate di ecoscandaglio, diverse volte e con diversi metodi si è scandagliato il lago con l'unico risultato di rilevare tre grandi masse in movimento, che gli scettici identificano come banchi di pesci, mentre secondo alcuni sostenitori della teoria del mostro potrebbero essere stati gli altri componenti della famiglia di Nessie (che si estinsero poi sulla terraferma).
Esche
Il posizionamento di esche di vario tipo non ha portato ad alcun risultato. I sostenitori dell'esistenza del mostro ipotizzano che in quel momento il mostro potrebbe non essere stato in acqua o comunque non aver gradito il tipo di cibo.