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Rahab Yanacae
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MessaggioTitolo: Monografie   Monografie Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 1:26 am

Iron Maiden

studio albums

Iron Maiden
Killers
The Number Of
The Beast
Piece Of Mind
Powerslave
Somewhere In Time
Seventh Son Of A Seventh Son
No Prayer For The Dying
Fear Of The Dark
The X Factor
Virtual XI
Brave New World
Dance Of Death

Live Albums

Live After Death
A Real Live One
A Real Dead One
Live At Donington
Rock In Rio

Altri Albums

The Soundhouse Tapes
Metal For Muthas
Live Plus One
Maiden Japan
Best Of The Beast
BBC Archives
Best Of The B'Sides
Beast Over Hammersmith
Edward The Great

biografia



Al giorno d'oggi, il nome Iron Maiden è famoso in ogni parte del mondo. Dopo 20 anni e circa 50 milioni di album venduti, i Maiden sono ora considerati come la "classic" rock band in tutti i sensi: maestri moderni della forma di rock music piu' emozionante, estrema e tecnicamente abbagliante - la pecora nera che viene chiamata heavy metal. Un genere, maideniano, inventato per gli anni Ottanta quando pubblicarono il loro primo singolo, lo scontro punk-metal "Running Free", e il loro inesperto, rude album di debutto "Iron Maiden" nel 1980. Un genere che attualmente sta ancora una volta godendo di una grande rinascita mondiale, con i Maiden come sempre molto coinvolti.

A ridosso dei tardi anni Ottanta, i Maiden erano la band alla ribalta del "New Wave Of British Heavy Metal"- un fenomeno passeggero influenzato dai media - che li avrebbe lanciati nel world stage. "La gente ci ha sempre definiti punk- metal quando noi per primi abbiamo iniziato a fare recensioni (critiche) nei giornali di musica in Gran Bretagna", ricorda con un malinconico sorriso Steve Harris, bassista e membro fondatore. "Ma io penso che fosse una parte da recitare, per il fatto che il nostro cantante di allora, Paul D'Anno, aveva i capelli lunghi e suonavamo in modo sfrenato. Risultavamo molto aggressivi. Ma questa non è mai stata realmente per me una cosa punk, quella era una cosa puramente metal. Noi facevamo morire di paura i punks".

Nonostante non aver ricevuto nessuna particolare attenzione dai programmi radiofonici, "Running Free", il loro primo singolo di debutto balzò nell'UK TOP 40. Quando poi alla band venne offerta la loro prima apparizione in "TOP OF THE POPS", la più grande tv chart show del Regno Unito, i Maiden rifiutarono di partecipare a meno che fosse concesso loro di suonare dal vivo, cosa che nessun artista ha fatto a Top Of The Pops da quando i "The Who" demolirono lo studio durante un' esecuzione della loro "Quadrophenia" hit, "5.15", nel 1972. I dirigenti della BBC erano scettici ma alla fine cedettero e questa precocità fu ricompensata quando il loro album di debutto, "Iron Maiden", fu pubblicato non molte settimane dopo e immediatamente irruppe nella classifica degli album del Regno Unito al numero 4!

Fu con questa attitudine di "non fare prigionieri" che la band iniziò ed è tutt'ora adottata, perché è servita loro così bene in tutta la loro carriera. Da allora, ognuno degli 11 studio albums e i 3 live albums che i Maiden hanno pubblicato, hanno avuto i più grandi successi nella top 10 sia a casa nel Regno Unito sia in più di 25 città intorno al mondo, includendo oltre 20 hit singoli, un fatto che a volte fa ignorare come così pochi di essi siano mai stati trasmessi in radio, e non meno di 5 milioni di album consecutivi venduti in America.

Lungo il cammino, nonostante numerosi cambi di schieramenti, l'essenza del "sound Maiden", la voce tonante del basso, le chitarre fotoelettriche, i tamburi come pistole che crepitano, le voci come il ruggito del leone, è rimasta per fortuna invariata. Il loro secondo album "Killers" uscito nel 1981, ha visto per la prima volta la band suonare in America, Canada e Giappone. L' album conquistò lo status di "band gold album" in tutto il mondo ma alla fine del tour il cantante Paul Di'Anno lasciò la band annunciando l'arrivo di Bruce Dickinson.

Il 1982 fu un anno che superò tutte le aspettative per il nuovo schieramento. Dopo un paio di show di riscaldamento con Bruce, la band entrò nel record con il leggendario album "The Number Of The Beast". Questo risultato allontanò tutte le rivalità per entrare nella UK CHART al primo posto mentre il classico pezzo dei Maiden "Run To The Hills", entrò per la prima volta al primo posto nella UK SINGLE TOP 10. Questo successo si rispecchiò in l'Europa e anche nelle classifiche in America. I faticosi 180 impegni, 8 mesi "Beast On The Road Tour" furono fondamentali per la band che eseguì degli shows in Australia e in Nuova Zelanda e successivamente si ritrovò davanti al primo "sold out" show negli Stati Uniti al New York Palladium anticipando cose prodigiose per il futuro Ancora una volta ci fu un incidente per la band con Clive Burr, il batterista, che andò via lasciando il posto a Nicko McBrain.

Immediatamente la band cominciò a lavorare su "Piece of Mind" che registrarono a Nassau nelle Bahamas. L' album entrò nelle classifiche in UK al terzo posto, quando la band iniziò il loro "World Piece Tour" in UK. Come prima, non bisognava perdere il passo e i Maiden si ritrovarono a suonare per grandissime audience facendo il tutto esaurito in ogni luogo e raccogliendo più slancio in America con il loro primo, di molti , tour intitolato "Full Scale Arena". "Powerslave" fu inciso a Nassau nel 1985. Lo "Slavery Tour" fu concepito per dare ai fans un massiccio show sul palco di luci e riproduzioni di Eddie, la mascot e icona enormemente popolare della band, ora trasformata da un piccolo mostro che cammina a un mostro meccanico alto più di 20 piedi. Il "groundbreaking" tour iniziò dietro le "Iron Curtain" in Polonia, e fu la prima volta che una grande band utilizzò una intera produzione western appunto dietro le "Iron Curtain". Poi durante la terza settimana del tour, fu pubblicato l'album stesso, che arrivò dritto al numero 2 della classifica degli Album in UK.

La band si ritrovò ad avere buona fortuna con la vendita dei dischi in ogni parte, suonando al "Rock in Rio Festival" per più di 200.000 fans, facendo il tutto esaurito nella Radio City Hall a New York per cinque notti di fila (un malanno precluse le notti dall'essere sette) e per la prima volta il tutto esaurito per quattro notti consecutive al Long Beach Arena (capacità 13.000). Questo successo al Long Beach fu confermato dalla band con la successiva pubblicazione "Live After Death", il primo doppio live album e video dei Maiden dallo stesso nome. Il live album si classificò al numero 2 e il video arrivò al numero 1 nelle classifiche video e vi rimase per molto tempo. Queste pubblicazioni sono ancora considerate da molti come uno dei migliori live albums/video di tutti i tempi. "Somewere In Time" fu pubblicato nel Settembre del 1986, questa volta registrato tra Nassau e Munich. Questo album ha segnato un leggero cambiamento nel loro stile con l' inclusione, per la prima volta, dei keyboards ma in nessun modo sbiadì il classico stile Maiden. Il primo singolo dell'album "Wasted Years" pubblicato, ottenne la UK TOP 20 e fu un pezzo scritto sulla durezza dei loro precedenti tour. L' album continuò ad essere d' oro e di platino praticamente negli stati più grandi. Il live show fu uno spettacolo abbagliante. Le luci alte raffiguranti Eddie, un fondo scenico esagerato reffigurante un cyborg, come nell'illustrazione della copertina, il quale sollevava la band sul palco con le sue due mani e posizionava Nicko e la batteria verso il cielo all' altezza della sua testa. "Somewhere On Tour" partì ancora nell' Europa dell' Est e incluse sei notti tutto esaurito all' Hammersmith Odeon ancora una volta dopo aver trascorso la primavera del 1987 nel tour attraverso l' America e finito in Giappone circa otto mesi dopo.
Nel 1988 uscì "Seventh Son Of A Seventh Son", il primo e unico "concept album" dei Maiden. Questa non era l' idea originale al principio ma durante la scrittura e in seguito alle prove sembrò che il materiale avesse un tema comune che era presente in ogni parte. Il primo singolo "Can I Play With Madness" si posizionò al numero 3 nelle classifiche dell' UK e fu seguito da altri tre singoli dell' album che conquistarono tutti la TOP 10, un' impresa riuscita senza il supporto della Radio. Il "Seventh Tour Of A Seventh Tour" li vide suonare negli Stati Uniti. Il grandioso scenario del tour fu il titolo del leggendario "Monsters Of Rock Festival" al Donington Castle con il supporto degli amati Kiss, Dave Lee Roth, Guns N' Roses e dai saldi compagni Halloween, essi suonarono per 107000 fans, record di tutti i tempi. Anche il "Monsters Festival" replicò il successo in Europa dopo il quale la band continuò in UK per completare il tour con uno show tutto esaurito all' Arena di Wembley per due notti, al Birmingham NEC per due notti e all'Hammersmith Odeon per quattro notti.

La band aveva precedentemente deciso di cancellare tutto il 1989 comunque, impossibilitati a rimanere, Bruce e Adrian passarono il loro tempo registrando il loro primo album solista e il Novembre 1989 vide il gruppo di nuovo insieme per il lancio del "Maiden England" video. Nel Gennaio del 1990 fu a malapena iniziato il lavoro su "No Prayer For The Dying" album quando Adrian decise di lasciare la band, questo sarà il loro primo cambio di organico dopo circa sette anni. Bruce nel frattempo aveva lavorato durante la precedente estate con l'ex chitarrista dei "Gillan" e dei "White Spirit", Janick Gers che dopo aver fatto un' audizione fu invitato ad unirsi.

Il nuovo schieramento registrò l' album in UK nello studio "Barnyard" di Steve Harris. Pubblicato il 1° di Ottobre, l' album entrò al numero 2 della classifica UK. Questo album portò finalmente alla band il singolo alla posizione N.1 con "Bring Your Daughter to The Slaughter" appunto arrivato al numero uno per il Natale del 1990.

Il lavoro su "Fear Of The Dark" iniziò nei primi mesi del 1992 ed Eddie passò attraverso una trasformazione, per la prima volta l' artista Derek Riggs non provvide alla copertina ma come alternativa la band prese ancora un'immagine più sinistra Melvin Grant. "Fear Of The Dark" fu il terzo album al N.1 e con un sofisticato show la band si mise in viaggio ancora una volta iniziando, questa volta, in Scandinavia. Ancora una volta capitò alla band l'opportunità di suonare a Donington. Lo show fu filmato e successivamente pubblicato in video mentre diversi altri shows del tour furono registrati per un possibile live album. Finito in Giappone in Novembre, la band tornò ignara di cosa si nascondeva dietro l'angolo...

Nel Marzo 1993 Bruce annunciò la sua partenza sostenendo di aver raggiunto un punto di saturazione con altri progetti e la band si mise a lavoro cercando un rimpiazzo durante un finale "Real Live Tour" con Bruce. La band visitò Mosca per la prima volta e ricevette un'amabile accoglienza e continuò il tour per completare 44 show dall'altra parte dell' Europa. L' ultimo show finale di Bruce fu uno spettacolare live pay-per-view teletrasmesso "Raising Hell" presenziato dal mago Simon Drake che eseguì orribili trucchi frammezzati da esibizioni live della band. Tutto ciò incluse un' esibizione con la chitarra di Simon solo con il chitarrista Dave Murray con le mani tagliate e Bruce fatto decapitare!

Dopo un' intensa ricerca Blaze Bayley dei Wolfsbane fu annunciato come la nuova voce dei Maiden. La band e Blaze si erano già incontrati quando i Wolfsbane parteciparono al tour dei Maiden nel 1990. Questa nuova collaborazione inizò lavorando sul cupo e fumante album "The X Factor", ancora registrato allo studio di Steve ma con lo stesso Steve co-produttore con Nigel Green. L' X Factour iniziò prima con il lancio dell' album nell' Ottobre 1995 con degli shows in nuovi stati come Israele e Sud Africa. Lo stesso album raggiunse il N.8 nella classifica degli album mentre la band continuò il tour comprendente Europa e UK, valorizzato dallo show della band al "Brixton Academy" prima di continuare attraverso l' Europa dell' Ovest, America, Gippone e facendo scalpore in altri grandi festival incluso il "Monster Of Rock" a San Paulo per 50.000 fans.

Il 1997 vide iniziare il lavoro con Virtual XI, di degna fama, il loro Undicesimo album. Delle immagini della copertina si occupò Melvin Grant raffigurante un ragazzo che guarda una partita di football attraverso una cuffia per la Realtà Virtuale mentre è circondato da Armageddon e Eddie. Questo fu un commento alla tecnologia che controlla tutto e la società interessata ne prende parte man a mano che ci avviciniamo al Millennio. Questo sentimento si rispecchiava anche nel materiale dell' album con pezzi come "Futureal" e "When Two Worlds Collide". Il tema del football fu portato a termine quando i Maiden, sempre con un grande numero di supporters di football, decisero di promuovere il lancio dell' album con il loro "Football Tour", essendo il 1998 l' anno della Coppa del Mondo. La band si mise a lavoro mettendo insieme un team da sogno di professionisti del mondo come Gascoigne, Ian Wright, Faustino Asprilla, Marc Overmars, Patrik Viera e Stuart Pearce, grande fan dei Maiden. Un "Virtual XI Team" che, presenziato dai valorosi ex-England Terry Butcher, Tony Woodcock, Neil Webb e Paul Mariner, girò attraverso l' Europa giocando partite contro squadre con nomi famosi come Anders Limpar in Svezia, Gentile e Altobelli in Italia e anche incontrando il grande Eusebio in Portogallo.

Il primo singolo "The Angel And The Gambler" caratterizzato da un meraviglioso video, vide la band posizionata in un computer interamente riprodotto nell' ambiente, raffigurante Eddie nel suo nuovo aspetto con personaggi che appaiono in "Ed Hunter", il futuro gioco per il computer. I successivi nove mesi "Virtual World Tour" li videro in Europa, Giappone, Nord America e alla fine in Sud America.

Gennaio '99, la partenza di Blaze Bayley e il ritorno di Bruce Dickinson e Adrian Smith portano una nuova piega nella storia dei Maiden, ora sei "pezzi" con un formidabile impeto di tre chitarre.

Primavera '99 viene rilasciato il videogame "ED Hunter" realizzato dalla Synthetic Dimension, a seguire in estate parte l'ED Hunter Tour con la nuova formazione, che raccoglie un grandissimo successo.

Maggio 2000 esce il nuovo attesissimo album "Brave New World" prodotto da Kevin Shirley e coprodotto da Steve Harris. L'album ha raccolto un ottimo successo piazzandosi nella Top 10. Anche i singoli hanno avuto un ottimo riscontro, si tratta di "The Wicker Man" rilasciato prima dell'uscita dell'album con relativo video, piazzatosi nella "Top 10" dei singoli, e di "Out Of The Silent Planet" rilasciato dopo l'uscita dell'album anch'esso con relativo video filmato live durante il "Brave New World Tour", che si è piazzato nella "Top 20" dei singoli. A coronamento del grandissimo successo ottenuto a partire dalla reunion della band, il trionfale tour mondiale "Brave New World Tour" che si è concluso con gli Iron Maiden a capitanare la terza edizione del "Rock In Rio" in Brasile davanti a più di 250.000 persone e altri parecchi milioni di persone collegate via TV e via Internet, record assoluto per la band.

Il Metal attualmente sta godendo di una grande rinascita nel Mondo in popolarità e i Maiden saranno ancora una volta all' avanguardia. E questo è il posto in cui essi intendono restare per molti anni a venire !
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MessaggioTitolo: Re: Monografie   Monografie Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 1:28 am

Blind Guardian

come si capisce dal titolo sto per spiattellarvi tutto cio ke so dei mitici blind!!

Parte II
cominciamo dalle origini.

i blind sono un quartetto tedesco che nasce alla fine degli anni '80 in pieno "effetto Walls of Jericho".
il loro album di Debutto c'entra ben poco con il loro famoso power per cui sono conosciuti ovunque: infatti Battaillons of Fear (1988)è un album molto aggressivo, definibile "speed-power", con suoni molto semplici rispetto ai CD che usciranno più tardi dove il gruppo intero appare come impacciato, ma che comunque riesce a catturare l'attenzione dell'ascoltatore.
il secondo CD, Follow the Blind (1989), appare già più musicale del precedente, abbandona parte del Trash che caratterizzava Battaillons of Fear, ma rimane ancora un cd immaturo, eccezion fatta per la mitica Valhalla, canzone dove compare molto di più il Power dei Blind e dove si capisce il loro potenziale!


Parte II

la maturazione

ecco finalmente i Veri Blind guardian che finalmente danno sfoggio delle loro vere abilità
è il 1991 ed esce Tales from the twilight world, un disco nettamente meno grezzo dei precedenti, dove si esalta la componente fantasy.
i testi diventano più maturi e meno aggressivi, si va delineando lo stile che renderà poi famosi i Blind.
il cd è un sussegguirsi di canzoni aggressive ma melodiche con pezzi come Traveler in Time o Welcome to Dying, ma intramezzati da pezzi come l'immenso tributo a JRR Tolkien, Lord Of the Rings dove si vede una band immensamente melodica e presente nello stile Fantasy per cui conosciamo i Blind.

è il 1992 ed ecco i BLind.
questo CD mostra un sound che comincia il cammino che non è mai finito del guardiano dove il loro sound e i loro testi sono sempre più intricati, sempre più fantasy, sempre più emozionanti:
in questo cd compaiono molte perle ma la migliore, il diamante è sicuramente The Bard's Song parte 1 (the forest) e parte 2 (the hobbit)
in particolare la prima parte è conosciuta sicuramente ad ogni conoscitore di Blind, una canzone semplice dove non compaiono basso e batteria, solo voce accompagnata dagli arpeggi perfetti del mitico chitarrista.
il disco si chiude con una bellissima cover dei queen, Spread Your Wings.


Parte III - La Gloria

eccoci, finalmente alla parte migliore della biografia:
1995, Imaginations from the Other Side.
prodotto dal danese Flemming Rasmussen, che lavorò anche per alcuni lavori dei Metallica, come Ride the Lightning, questo è il primo vero Capolavoro del Guardiano: un album senza precedenti, maestoso, studiato alla perfezione in ogni minimo dettaglio, ma mai noioso.
è un capolavoro assoluto, dove si unisce l'espressività alla potenza, un susseguirsi di canzoni a tratti furiose, a tratti incredibilmente musicali ed espressive
la vera chicca di questo album è Brigh Eyes, una canzone che ha diviso la critica in ben più di un occasione, ma che è, a mio avviso, una delle migliori canzoni power mai esistite.
ma i capolavori non sono finiti.
a distanza di tre anni, intervallati soltanto dal divertente ma inutile Forgotten Tales, album riempitivo pieno di cover e di remakes vari dove le più belle a mio avviso sono la cover di Surfin USA, celeberrima canzone dei Beach Boys e la versione acustica di Bright Eyes, esce un altro supremo monumento alla musica power metal: Nightfall in the Middle Earth.
quest'album, a differenza del precedente capolavoro, ha completamente abbandonato ogni "cattiveria", per trasformarsi in un incredibile susseguirsi di canzoni monumentali, musicalissime ed espressivissime, intervallati da alcune parti parlate.
disco questo che, come si intuisce dal titolo, è tutto un immenso tributo a J.R.R. Tolkien, e che è tutto riguardante il capolavoro a volte sottovalutato "Il Silmarillon".
questo CD a mio avviso ha ben più di una chicca, a cominciare dalla prima canzone, la seconda traccia, Into The Storm, la seguente, 4 traccia, Nightfall e cosi fino alla fine, anche se tra tutte risalta incredibilmente la stupenda Mirror Mirror.


PARTE IV - Declino?

è il 2002 e dopo 4 anni il Guardiano si fa sentire, con il pesante carico sulle spalle di dover sostenere due capolavori di seguito.
carico che per alcuni è stato portato, per altri no
io mi trovo ad una via a metà
questo disco segue il percorso dei blind, che dal primo album ad oggi hanno sempre lasciato meno spazio al suono grezzo iniziale per sonorità sempre più complesse e maestose.
infatti questo disco ormai non ha nessun legame con i primi, la cui parte grezza ed aggressiva non esiste più.
cosa che, a mio avviso, non è tanto un bene, perchè ciò che ne risulta è un album, si, molto emozionante ed espressivo, ma che a volte annoia, per la troppa complessità.
io la chiamo "sindrome del forward", perchè quando ascolto quest'album, subisco una strana tentazione di premere il tasto per passare alla canzone dopo.
comunque, a dispetto di quanto appena detto, non è un album così catastrofico, è comunque un gran bell'album, migliore di molti altri del genere, ma che, purtroppo, non riesce a sostenere il passo dei due mastodontici precedenti.
è solo un piccolo inciampo, o questa band epica sta tramontando come il sole? questo non sono certo io a deciderlo, bensì i blind, con il loro futuro disco.

non ci resta che attendere e sperare
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MessaggioTitolo: Re: Monografie   Monografie Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 1:30 am

Sonata Arctica


Sonata Arctica
Sito Ufficiale Italiano:
http://www.sonataarctica.it

DISCOGRAFIA:
Albums (Nome, Data, Casa produttrice):

-Ecliptica (1999) - Spinefarm-


-Silence (2001) - Spinefarm-


-Winterheart's Guild (2003) - Spinefarm-


-Reckonging Night (2004) - Spinefarm, Nuclear Blast-
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MessaggioTitolo: Re: Monografie   Monografie Icon_minitimeLun Gen 28, 2008 1:32 am

Rhapsody/Rhapsody of fire
I COMPONENTI

LUCA TURILLI

Luca Turilli nasce a Trieste il 3 marzo 1972. Fin da giovane, grazie al padre, si interessa alla musica classica e impara a suonare pianoforte e a 16 anni intraprende gli studi di chitarra con il virtuoso Arthur Falcone, attività che non ha più abbandonato.

Ha abbandonato il suo paese natio per spostarsi oltralpe (a Lione).

Prima di dedicarsi alla chitarra a tempo pieno, mirava a diventare militare (paracadutista, per la precisione), sogno che non poté coronare a causa di un tumore da cui guarì grazie a sessioni di chemioterapia.

Nel 1990 conosce Alessandro Staropoli con cui fonderà 3 anni più tardi la symphonic power metal band Thundercross (di cui è stato anche cantante prima di Cristiano Adacher) che prenderà poi il nome Rhapsody ed in seguito Rhapsody of Fire, di cui è tuttora il chitarrista.

Da solista ha pubblicato vari album, il primo King of the Nordic Twilight esce nel 1999 ottenendo buoni consensi da pubblico e critica, seguito tre anni dopo da Prophet of the Last Eclipse e nel corso del 2006 esce il suo terzo album solista intitolato The Infinite Wonders of Creation nonché il primo album di un progetto denominato Luca Turilli's Dreamquest con l'album Lost Horizons.

In contemporanea con gli album uscirono i singoli The Ancient Forests of Elves (1999) e Demonheart (2002).

ALESSANDRO STAROPOLI
Già all'età di 8 anni, Alessandro Staropoli riceve il suo primo pianoforte e inizia a studiarne le basi da un'insegnante privato di musica classica. Inizia ad avvicinarsi al mondo del metal dopo aver comprato il suo primo vinile: la canzone The final countdown degli Europe. Staropoli afferma di essere un grande amante della natura, ed ha un profondo interesse per la meditazione ed i campi spirituali. Nel 1990 conobbe Luca Turilli ad uno stage di tecniche mentali (dove si impara ad avere più controllo sulla propria mente). La sera i due cenarono assieme e scoprirono di avere gli stessi interessi musicali. L'anno successivo Turilli e Staropoli cominciarono a comporre le loro prime canzoni (alcune volte si recavano in montagna per comporre, traendo ispirazione dal panorama montano). Lo stesso anno i due conobbero Daniele Carbonera che entrò a far parte della band come batterista. Dopo aver rilasciato i primi due demo, Land of immortals (1994) ed Eternal Glory (1995) ed aver ottenuto un contratto con la casa discografica Limb Music Production, nel 1997 conobbe Fabio Lione che sarebbe diventato il cantante della band, andando a sostituire Cristiano Adacher; fu proprio in quell'anno che venne registrato il primo album della band Rhapsody, Legendary Tales, e Alex Staropoli cominciò a praticare culturismo. Negli anni successivi Alex si dedicò alla band, che si trovò a fronteggiare tour e interviste, ed Alex conobbe molti personaggi importanti della scena metal, tra cui Joey DeMaio, bassista dei Manowar, che divenne inoltre manager degli stessi Rhapsody. Nel 2005 ha cominciato a lavorare sul suo primo album solista

Alex Holzwarth
Alex Holzwarth (Landshut, 4 ottobre 1968) è un batterista tedesco.

È il batterista della symphonic power metal band italiana Rhapsody of Fire. Alex si unì al gruppo nel 2000 (all'epoca il nome della band era ancora Rhapsody), prendendo il posto di Daniele Carbonera.

Alex cominciò a suonare la batteria a dieci anni. Il suo primo strumento fu una batteria Troyan col charleston di marca Paiste. Il suo primo insegnante fu Seppl Niemeyer.

Prima di unirsi ai Rhapsody, Alex suonò nelle band Angra, Paradox, Looking Glass Self, Sieges Even, Val'Paraiso, Blind Guardian, Dol Ammad e Avantasia

DOMINIQUE LEURQUIN

Già a sette anni inizia a manifestare interesse ad album storici di quegli anni, in particolare dei Deep Purple.

A quindici anni, gruppi come AC/DC e Iron Maiden lo convincono all'acquisto della sua prima chitarra, e solo un anno dopo iniziò a suonare cover degli AC/DC in quella che fu la sua prima band.

Nel 1990, con l'amico Alain Blanc, fondò la band Dream Child, con cui registrò due album; purtroppo però, lasciò la band nel 1999.

Dal 2000 è iniziata la sua avventura con i Rhapsody; infatti l'amico Roger Wessier gli propose di partecipare al tour dei Rhapsody con gli Stratovarius e i Sonata Artica.

Alla fine del 2001, fonda con l'amico Philippe Jaccoud la band Innervisions.

Dal 2006, è il chitarrista della band Luca Turilli's Dreamquest.
Partice Guers (nato in Francia) è il bassista del gruppo italiano symphonic power metal Rhapsody of Fire. Entrò a far parte della band dopo che Alessandro Lotta ne uscì. Cominciò a suonare il basso all'età di 14 anni, e a 16 cominciò a prendere lezioni. Ha uno stile progressivo di suonare il basso; solitamente usa bassi Ibanez e Fender ma è stato visto usare anche bassi Vigier
PATRICE GUERS





BIOGRAFIA
La band viene fondata dai triestini Luca Turilli ed Alessandro Staropoli, rispettivamente chitarrista e tastierista, con il nome Thundercross. Staropoli, nato nel 1970, è un tastierista molto influenzato dalla musica classica i cui assoli sono spesso basati sulla velocità.

Nel 1994 i Thundercross rilasciano il loro primo EP demo Land of Immortals, con il quale destano l'interesse dell'etichetta tedesca Limb Music Product & Publishing

Sotto l'egida della LMP il gruppo cambia nome in Rhapsody e l'anno seguente pubblica un nuovo EP demo Eternal Glory. Il gruppo riscuote gradimento e quindi, prima del debutto vero e proprio, rivede la formazione: il cambio più importante avviene dietro al microfono con il reclutamento di Fabio Lione, uno dei più talentuosi cantanti della scena italiana (già sentito all'opera nei Labyrinth con lo pseudonimo Joe Terry). I Thundercross vengono notati però in primis dalla Lucretia Records, un'etichetta italiana, ora in sede a Teramo, che farà registrare alla band i primi due album.

La nascita dei Rhapsody
Nel 1997 esordiscono dunque con Legendary Tales, un disco dove l'idea di "neoclassic - metal" viene portato ad estreme conseguenze: ad un base di power metal vengono incorporate orchestrazioni di chiara ispirazione classica e barocca, creando un mix ai tempi unico nel suo genere. Data questa particolarità del sound ottenuto il gruppo crea una definizione, che rimane tuttavia arbitraria e fittizia, per descrivere la propria musica: "Hollywood metal".

Se musicalmente le influenze arrivano dalla classica e in particolare da Vivaldi, Bach e Paganini, dal punto di vista dei testi l'ispirazione proviene dalla letteratura e dalla cinematografia fantasy e cavalleresca. Tutto però è reinterpretato dalla fervida immaginazione del chitarrista Luca Turilli che inventa una vera e propria saga, la Emerald Sword Saga, che farà da filo conduttore a tutti i dischi della band. Il tema portante della storia è, come già evidenziato, l'eterna lotta tra il bene e il male. "Il male può essere trovato ovunque - dice Turilli - ma non vincerà mai finché ci saranno abbastanza valorosi che lo combatteranno".

Il successo è immediato e i Rhapsody diventano i paladini di centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo. Il secondo disco, Symphony of Enchanted Lands, ottiene ancora più successo e brani come "Emerald Sword", "Wisdom of the King" ed "Eternal Glory" diventano cavalli di battaglia da riproporre ad ogni esibizione live. Con il passare degli anni e dei dischi (ben 6 in 7 anni, senza contare i singoli e gli ep, per un totale di oltre un milione di copie vendute), il gruppo continua la sua ricerca formale volta ad ottenere la miglior fusione possibile tra musica metal e classica e a realizzare una sorta di colonna sonora per le gesta raccontate attraverso i testi. Nel frattempo fanno la comparsa alcuni incisi e alcuni brani cantanti completamente in italiano.

Nel 2004 esce Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret, il seguito di uno dei loro maggiori successi. Con il nuovo disco, viene iniziata una nuova saga: la Dark Secret Saga. La band cambia etichetta, passando sotto l'ala protettrice della Magic Circle Music (di proprietà di Joey DeMaio, leader del gruppo heavy metal Manowar) e riesce finalmente ad incidere un disco con l'ausilio di un'intera orchestra, la Bohuslav Martinu Philharmonic Orchestra e di un coro di oltre quaranta elementi, il Brno Academy Choir. Probabilmente per la mole di strumenti e musicisti impiegati i Rhapsody scelgono di specificare la loro proposta musicale come "Film Score Metal" (un'altra definizione autoreferenziale che non costituisce un genere specifico). In questo disco appare inoltre in veste di narratore l'attore inglese Christopher Lee, noto, tra le altre cose, per le sue interpretazioni in alcuni classici film horror (Dracula, La Mummia,...), nella pluripremiata trilogia fantasy Il Signore degli Anelli e negli episodi I, II e III della saga Star Wars.

Nel 2005 esce il secondo singolo estratto dall'ultimo album: The Magic of the Wizard's Dream. In questo singolo compare nuovamente Lee ma stavolta come interprete, insieme a Lione, del brano che dà il titolo all'opera. Brano che per l'occasione viene registrato in quattro lingue diverse: inglese, tedesca, francese e ovviamente italiana. Sul singolo sono anche presenti la versione originale, la versione orchestrale e due nuove tracce: "Autumn Twilight" e "Lo Specchio d'Argento".

A gennaio 2006 esce il primo album live dei Rhapsody, Live in Canada 2005 - The Dark Secret. Il disco contiene l'intero show registrato il 13 giugno 2005 in Quebec (Canada), durante una delle date in cui la band ha suonato a supporto dei Manowar durante il 'Demons, Dragons and Warriors World Tour'.

Nel Luglio del 2006 la band, per problemi di copyright con un gruppo rap statunitense è costretta a cambiare nome da Rhapsody a Rhapsody Of Fire; secondo Turilli e Staropoli il nuovo nome della band meglio esprime la nuova carica energetica della band.

Come anticipato in un'intervista del giugno 2006, il 25 settembre esce il nuovo album Triumph or Agony, che non presenta elementi di innovazione ma che consolida il gruppo verso un orientamento film-score.

Insieme alla notizia del disco viene anche annunciato un tour di supporto ai Manowar da settembre, e di un tour da headliner in un prossimo futuro



DISCOGRAFIA
1997 - Legendary Tales
1998 - Symphony of Enchanted Lands
2000 - Dawn of Victory
2002 - Power of the Dragonflame
2004 - Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret
2006 - Triumph or Agony
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MessaggioTitolo: Re: Monografie   Monografie Icon_minitimeDom Ott 19, 2008 3:08 pm

Nightwish

I Nightwish sono un gruppo symphonic power metal[7][8], nato nel 1996 a Kitee, in Finlandia.
Testi e musiche della band sono scritte dal tastierista Tuomas Holopainen. Sono un gruppo di grande importanza in ambito musicale, in quanto hanno saputo fondere l'heavy metal, la musica lirica, atmosfere gothic/dark (es. Devil & the Deep Dark Ocean), parti folk (es. Lappi), parti di metal neoclassico ispirate a gruppi come gli Stratovarius (es. Crownless) e colonne sonore da film (es. Ghost Love Score). Il loro stile musicale è stato descritto come gothic metal e opera metal, tra gli altri. Ma Tuomas Holopainen ha descritto la loro musica come "heavy metal melodico con una voce femminile" o anche "un particolare tipo di metal sinfonico".
Ultimamente si sono spostati su sonorità leggermente differenti, aumentando le parti orchestrali, ed eliminando completamente la componente lirica (escludendo The Poet and the Pendulum, che mantiene parti liriche), una delle caratteristiche principali che ha reso famosa la band nel vecchio corso. Attualmente quindi propongono un genere che si potrebbe definire un metal orchestrale con qualche influenza gothic.


Biografia

L'Era Turunen

Gli esordi

La band si formò ufficialmente a Kitee, in Finlandia, nel 1996. Iniziò come un esperimento acustico di Holopainen, usando tastiera, chitarra acustica e la voce da opera di Tarja Turunen. A quel tempo i membri del gruppo erano tre: Tuomas Holopainen, Tarja Turunen ed Erno "Emppu" Vuorinen (chitarra)[9].
Il nome Nightwish (Desiderio Notturno) viene da una delle canzoni del loro primo demo, che conteneva Nightwish, The Forever Moments e Etiäinen. Quest'ultima compare in versione leggermente diversa nella discografia ufficiale come parte della canzone Lappi, suite conclusiva di Angels Fall First.
All'inizio del 1997 Jukka Nevalainen si unì al gruppo, per suonare la batteria. La chitarra acustica fu sostituita da una elettrica. Nell'aprile di quell'anno registrarono sette canzoni, che possono essere trovate in un'edizione limitata di Angels Fall First.
Nel maggio dello stesso anno firmarono un contratto con l'etichetta finlandese Spinefarm Records per tre dischi. Angels Fall First uscì in novembre[10], e raggiunse la 31ma posizione nella classifica finlandese. Un singolo intitolato The Carpenter era già uscito in precedenza, e raggiunse la posizione numero 8 nella classifica dei singoli in Finlandia. Questo primo lavoro della band contiene brani basati molto più sulla melodia che sulla velocità, differenziandosi dal successivo disco.

L'affermazione

Nel 1998 Sami Vänskä si unì alla banda per suonare il basso elettrico. Il loro disco di quell'anno, Oceanborn[11], andò meglio di ogni previsione. Un po' più "pesante" di quello precedente, raggiunse la quinta posizione in Finlandia, e un singolo estratto da esso, Sacrament of Wilderness, raggiunse perfino la cima della classifica.
Nel 1999 registrarono il singolo Sleeping Sun, in occasione dell'eclissi in Germania. Vendette in quel Paese 15.000 copie durante la prima settimana. Nel frattempo Oceanborn raggiungeva il disco d'oro in agosto.
Nel 2000 i Nightwish parteciparono alle qualificazioni finlandesi per l'Eurovision song contest, un concorso canoro europeo quasi sconosciuto in Italia. Vinsero il voto popolare con la canzone Sleepwalker, ma la giuria giudicò diversamente e finirono al terzo posto. In maggio uscì il loro album Wishmaster, che andò direttamente in testa alla classifica finlandese, e vi rimase per tre settimane. Quest'ultimo disco presenta, a differenza dei precedenti, una maggiore potenza e velocità di esecuzione, con brani power metal quali Wishmaster, The Kynslayer e She is my Sin che divennero subito classici della band. Anche quest'ultimo album fu premiato col disco d'oro. Wishmaster fu dichiarato "album della settimana" dalla rivista inglese Rock Hard, nonostante la concorrenza di album molto attesi degli Iron Maiden e dei Bon Jovi.
Nel 2001 i Nightwish registrarono una cover della canzone di Gary Moore: Over the Hills and Far Away. Assieme ad un paio di nuove canzoni ed al rifacimento di Astral Romance, già su Angel Fall First, fu messo in vendita assieme a VHS, DVD e CD con materiale live dal loro album live From Wishes to Eternity. Poco dopo, Tuomas Holopainen cacciò dalla band Sami Vänskä e fu sostituito da Marco Hietala, proveniente dai Sinergy e inoltre membro dei Tarot.
Nel 2002 i Nightwish pubblicarono l'album Century Child e i singoli Ever Dream e Bless the Child. La maggiore differenza rispetto agli album precedenti fu l'uso di un'orchestra nella maggior parte delle canzoni, che gli conferisce, rispetto allo speed-power metal Stratovarius-oriented dei precedenti lavori, un tono più spiccatamente sinfonico e neoclassico, come dimostrato da canzoni quali Beauty Of The Beast e The Phantom Of The Opera. Century Child divenne disco d'oro due ore dopo la sua uscita, e disco di platino dopo due settimane. Stabilì anche un curioso record nella classifica finlandese: segnò il maggiore distacco tra sé e il secondo classificato.
Nel 2003 fu pubblicato un secondo DVD, chiamato End of Innocence. Nell'estate dello stesso anno Tarja si sposò, e circolarono voci della possibile fine della band. Tali voci si rivelarono fortunatamente poco affidabili, e il gruppo continuò a suonare per tutto l'anno.
Un nuovo album, chiamato Once, uscì il 7 giugno 2004, assieme al singolo da esso estratto Nemo. Once contiene una canzone in finlandese, come già Erämaajärvi in Angels Fall First, questa volta intitolata Kuolema tekee taiteilijan, che significa più o meno "La morte crea l'artista", intendendo dire che spesso l'artista è motivato dal dolore e dalla frustrazione più o meno personale nella sua creazione. Ha raggiunto il doppio platino in Finlandia e la prima posizione nelle classifiche di Grecia, Germania e Norvegia. Wish I Had an Angel, altro singolo tratto dall'album, è stato da molti criticato per essere troppo commerciale e meno sofisticato, ma ha avuto (forse per lo stesso motivo) grande successo. Dopo Once, la band aveva già incassato circa 2.500.000 milioni, diventando, con i Blind Guardian e gli Stratovarius, una delle migliori realtà power degli ultimi anni.
Il 19 ottobre 2005 esce il singolo Sleeping Sun 2005, una rivisitazione della famosa canzone del 1999. Con esso esce anche un nuovo video. Le maggiori differenze si notano nel cantato, più leggero e meno impostato.

L'addio di Tarja

Finite le registrazioni per il nuovo DVD End of an Era, i quattro membri dei Nightwish hanno deciso di rompere ogni legame con Tarja Turunen attraverso una lettera aperta[12], poiché affermavano che suo marito, Marcelo Cabuli, e gli interessi commerciali, l'avevano cambiata troppo, fino al punto di non rientrare più nello spirito della band. Tuomas Holopainen le ha consegnato la lettera dopo che la band ha finito, con successo, il tour mondiale che promuoveva l'album Once, durato un anno e mezzo, con performance sold-out come alla Hartwall Areena di Helsinki il 21 ottobre 2005. La lettera è stata poi pubblicata sul sito della band. La risposta di Tarja è arrivata con un'altra lettera, dove racconta come tutto questo sia stato completamente imprevisto. Gli attacchi al marito - dice - sono infondati, e diffondere la notizia a tutto il pubblico è stato abbastanza crudele.

L'Era Olzon

Il 24 maggio 2007, viene pubblicato e venduto online il nuovo singolo Eva. Il ricavato verrà devoluto a Die Arche, un'associazione che si occupa di aiutare i bambini in difficoltà. L'associazione si occupa di offrire un pasto caldo e aiuto nei compiti ai bambini ed è impegnata anche nella prevenzione degli abusi sui minori.
Il gruppo annuncia la nuova cantante: è Anette Olzon, ex voce degli Alyson Avenue [13]. Il nuovo video di Amaranth ed il singolo sono usciti in Europa il 24 agosto 2007.
Il 28 settembre 2007 è uscito il nuovo album Dark Passion Play ("Commedia di Passione Oscura"), al quale fa seguito il singolo Bye Bye Beautiful. Questo album differisce dai precedenti (oltre che per il vistosissimo cambiamento da vocals liriche a leggere) per aver richiesto non solo la collaborazione di cantanti e voci, ma anche di validi musicisti, come la violinista irlandese Noillag Casey e Troy Donockley, suonatore di cornamusa, ed un esperto di colonne sonore e soundscapes come Jussi Tegelman.
Il tour che partirà a seguito di questo album ha portato i Nightwish a Milano il 2 marzo per l'unica data italiana.


Genere

Il genere dei Nightwish è sempre stato difficile da definire. In ogni album hanno aggiunto o eliminato elementi importanti per poterlo fare, cosicché praticamente il genere di un album non è mai lo stesso di quello precedente e seguente. Ovviamente il cambio di stile più facile da notare è quello da Once a Dark Passion Play, con l'uscita della voce lirica, che comunque già da tempo aveva cominciato a non essere più puramente lirica, e l'entrata di una più rock. Un altro cambiamento importante è stato quello di Century Child, che da Wishmaster ha ripreso ben poco, essendo quest'ultimo più vivace, mentre l'album del 2002 ha atmosfere decadenti che richiamano anche il gothic metal, e le vocals adottano un'impostazione più leggera. Lo stile più puro che abbiano usato è quello di Oceanborn, che avendo potenti riff di chitarra (un richiamo agli Stratovarius, difatti i Nightwish volevano Timo Tolkki come produttore dell'album) e tastiere predominanti possedeva un power metal veramente imponente.


Discografia

Album

Angels Fall First (1997)
Oceanborn (1998)
Wishmaster (2000)
Over the Hills and Far Away (EP) (2001)
Century Child (2002)
Once (2004)
Dark Passion Play (2007)

Live

From Wishes to Eternity (2001)
End of an Era (2006)

Raccolte

Tales from the Elvenpath (2004)
Best Wishes (2005)
Highest Hopes - The Best of Nightwish (2005)
The Sound of Nightwish Reborn (2008)
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